Chi siamo

È andata più o meno così.
Gennaio 2023, Quartier Generale di Zumbat HUB, azienda di Marketing e Sviluppo.  
Di ritorno in ufficio dalle vacanze di Natale, Regina 23 anni professione graphic designer, racconta al team Marketing di essersi dedicata, tra un’abbuffata e l’altra, a fare un puzzle dopo anni e anni dall’ultima volta. 
“Che peccato!”, esclama. 
“Posare il telefono e staccarsi da tutto, concentrarsi solo su quei pezzi che hai tra le mani per cercare il loro posto nella composizione è stata un esperienza quasi magica. La mente si rilassa, gli altri pensieri si allontanano e sei completamente immerso nell'attività presente”.
Che peccato, però, che siano tutti così brutti e stantii: Il Colosseo, la Torre Eiffel, un grigissimo paesaggio scandinavo o l’ennesima riproduzione di Notte Stellata sul Rodano di Van Gogh. 
Possibile che questo sia il meglio che le storiche e più rinomate aziende di puzzle riescano a fare? 
Alla fine a Regina sono bastati pochi giorni e un po’ di analisi di mercato per convincere tutto l’ufficio che fosse arrivato il momento di riconoscere l’opportunità e afferrarla per primi. 
Ok, lo facciamo. Creeremo il brand di puzzle più figo del mondo. 
Se vogliamo puntare in alto, più in alto dei grandi nomi di questo settore, dobbiamo mirare alle stelle. 
Completamente manchevoli di qualsiasi conoscenza tecnica sui puzzle, ma carichi di idee, energia e determinazione (e moltoooo sarcasmo) ci siamo buttati a capofitto in questo progetto. 
“Missione Puzzle” è stato il primo nome del nostro account TikTok, piattaforma che abbiamo scelto dal primo momento per raccontare questa avventura e cercare persone che amassero i puzzle e ci supportassero in questo percorso. 
A mani basse, possiamo dire che su TikTok abbiamo riscosso un discreto successo. In pochi mesi abbiamo raggiunto migliaia di fan cintura nera di puzzle, aspiranti puzzlari ed entusiasti nostalgici che come noi avevano abbandonato questo passatempo dopo l’infanzia. Tutti della stessa idea: l’offerta di puzzle gentilmente offerta dalle aziende attuali fa veramente VOM*****. 
Ormai siamo convinti, il destino dei puzzle è nelle nostre mani. 
Fino a Luglio, sono seguiti mesi intensi di ricerche, sondaggi, sessioni di brainstorming, video, telefonate, scambi di mail per creare il brand e i packaging, selezionare artisti con cui collaborare, scegliere i fornitori, organizzare la logistica e creare una community solida. 
Un milioneduecentosettantaremila ripensamenti, risate, litigi, cambiamenti, accordi, “si può fare meglio” dopo… ce l’abbiamo fatta. 
Sto Puzzle è online adesso.